“Condannato a 19 anni per 28 coltellate all’ex compagna: domiciliari per motivi di salute”

La decisione del tribunale di sorveglianza di concedere i domiciliari a Massimo Mazzara, condannato a 19 anni di reclusione per aver preso di mira con 28 coltellate la sua ex compagna polacca, ha suscitato molte polemiche. L'aggressione, avvenuta a Palermo, ha lasciato la donna gravemente ferita, con coltellate che hanno colpito parti vitali del suo corpo, come collo, viso e addome. Il processo ha riconosciuto Mazzara colpevole di tentato omicidio aggravato da stalking, porto e detenzione di armi, oltre all'aggravante della premeditazione. Nonostante il suo intento di uccidere l'ex compagna, questa ha avuto la fortuna di salvarsi grazie alla sua reazione tempestiva e all'intervento immediato dei soccorsi. Al termine del processo, la vittima ha ottenuto una provvisionale di 120 mila euro, ma i danni verranno ancora quantificati in sede civile. La decisione di concedere i domiciliari a Mazzara è stata presa sulla base di una relazione sanitaria presentata dalla sua difesa, rappresentata dall'avvocato Lorenzo Marchese. Secondo quanto riportato nella relazione, l'uomo necessita di cure a causa delle sue condizioni di salute. Di conseguenza, Mazzara si trasferirà a casa della madre a Castellammare del Golfo fino alla data prevista per la fine della sua pena, il 24 settembre 2031. Questa decisione ha sollevato numerose critiche, sia da parte dell'opinione pubblica che degli esperti legali. Molti sostengono che Mazzara non debba essere liberato, soprattutto considerando la gravità del suo crimine e il pericolo che potrebbe rappresentare per la donna, nonché per la società in generale. La concessione dei domiciliari su basi di motivi di salute è stata definita controversa e si è sollevato il timore che Mazzara possa sfuggire al controllo delle autorità. In ogni caso, la decisione è stata presa e Massimo Mazzara trascorrerà il resto della sua pena a casa della madre. Resta da vedere se questa scelta si rivelerà efficace per garantire la giustizia e la sicurezza della sua ex compagna e della società nel suo insieme.

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