Termini Imerese: Custodia cautelare in carcere per il muratore di Altavilla Milicia accusato di triplice omicidio a scopo esorcistico
Restano in carcere Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla Milicia, accusato dell'omicidio della moglie e dei due figli, e i suoi presunti complici, la coppia di predicatori Sabrina Fina e Massimo Carandente. Il gip di Termini Imerese ha deciso di convalidare i fermi disposti per la coppia, ma non quello imposto a Barreca. Tuttavia, per tutti e tre è stata stabilita la custodia cautelare in carcere. Nella giornata di ieri (14 febbraio), davanti al gip Valeria Gioeli, chiamata a decidere sulle convalide, i tre imputati hanno scelto di non rispondere alle domande. Il pm Matteo Lanza aveva richiesto la custodia cautelare in carcere per tutti e tre, accusandoli di omicidio e soppressione di cadavere. Le vittime sono Antonella Salamone, moglie di Barreca, e i figli Kevin ed Emanuel, di 16 e 5 anni. Sabato verranno eseguite le autopsie sui resti carbonizzati della donna, trovati sepolti vicino alla casa della famiglia, e sui corpi dei due ragazzi, trovati incaprettati. Queste autopsie dovrebbero fornire informazioni precise sui tempi e sulle cause delle morti. Al momento non è ancora chiaro come sia stata uccisa la Salamone, ma si ritiene che i due fratelli, che il padre considerava posseduti dal demonio e che sarebbero stati torturati, siano stati soffocati.