Per quanto riguarda l’attenzione al verde urbano, le azioni delle ultime amministrazioni cittadinehanno segnato decisamente il passo anche se, bisogna darne atto, qualche timido segnale di attenzione èstato dato da codesta amministrazione con la ripulitura degli spazi verdi dai detriti e immondizie lasciate daicittadini.
Rimane, però, il problema di fondo: il verde viene vissuto, purtroppo anche dagli attuali amministratori, più come un costo per le casse comunali che come un prezioso alleato per attenuare l’inquinamento, sia chimico che acustico, e gli sconvolgimenti climatici che colpiscono soprattutto le città, di cui quest’estate ne abbiamo percepito drammaticamente le conseguenze. Come affermato da un organo imparziale, il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, istituito dall’art. 3 della legge 10/2013, il verde urbano non solo ha un ruolo fondamentale per l’ambiente, ma è uno dei fattori indispensabili per lo sviluppo socio-colturale delle città. Inoltre, si sottolinea che la predetta legge rende obbligatoria per i sindaci la rendicontazione degli alberi (“bilancio arboreo”) che sono stati piantati tra l’inizio e la fine del proprio mandato, anche per monitorare l’obbligo di messa a dimora di un albero per ogni nato registrato residente in città, norma, sempre presente nella legge, di cui chiediamo la piena applicazione anche ad Acireale, una richiesta che stiamo sostenendo con una raccolta di firme. Si stima che, dal giorno in cui è stata promulgata la legge, il nostro patrimonio arboreo sarebbe dovuto crescere di circa 12000 alberi. Di recente abbiamo potuto apprendere che l’amministrazione comunale intende sponsorizzare l’intero patrimonio verde della città, compresa la storica villa belvedere che potrebbe essere gestita da diversi sponsor, fino a tre. In mancanza di un censimento del verde e di un regolamento comunale, significherebbe dare senza alcuna garanzia i gioielli della nostra città ai privati. Per Acireale storicamente il verde ha rappresentato uno delle componenti culturali che ha reso la città, almeno in passato, una delle più belle e vivibili realtà del meridione. Oggi nei dibattiti educativi cittadini è un tema quasi del tutto trascurato. La recente dichiarazione di “giardino di interesse culturale” della villa belvedere, provvedimento emesso dal dirigente generale dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, con decreto n.802 del 14/03/2022, che riconosce in questo bene un “notevole esempio di giardino pubblico dell'‘800 siciliano”, ci rincuora e ci deve ancora di più responsabilizzare nella conservazione della storia della nostra città che non è fatta solo di edifici, ma pure di prezioso patrimonio verde custodito anche in spazi privati, un verde ai più inaccessibile, che comunque deve essere protetto da un regolamento del verde comunale. Per ovviare alla mancanza di un dibattito pubblico sul tema del verde urbano nella città, il circolo di Europa Verde di Acireale per giorno 22 marzo p.v. alle ore 18.30, presso la sede di via Fabio 15, ha organizzato un incontro sul tema, rivolto a tutti i cittadini, al quale codesta Amministrazione è invitata a partecipare.