Rapina a mano armata al Cafè Nazionale di Carini: il bottino è ancora da quantificare

Carini, 6 ottobre – Nella notte di ieri, il Cafè Nazionale è stato teatro di una rapina a mano armata che ha scosso la tranquillità della cittadina. Quattro uomini, con il volto coperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione nel locale e, con modalità violente, hanno minacciato e picchiato gli impiegati presenti. I rapinatori, approfittando della situazione di paura e confusione, si sono impossessati di una somma non ancora definita di denaro e di diverse stecche di sigarette, creando un clima di terrore tra il personale e i pochi clienti rimasti nel locale. Dopo aver portato a termine il loro colpo, i malviventi sono fuggiti, facendo perdere le loro tracce. Le forze dell'ordine sono subito intervenute sul luogo della rapina. I carabinieri, che si sono attivati per le indagini, hanno fatto sapere di essere già a lavoro per risalire all'identità dei banditi e ricostruire la dinamica dell'accaduto. I militari hanno collegato la rapina a un altro episodio di criminalità verificatosi nella stessa notte: un tentativo di effrazione ai danni di un bancomat della Credem in piazza Papa Giovanni Paolo II. In questo caso, un uomo armato di cacciavite ha tentato di manomettere il distributore di denaro, ma il piano è fallito e il malvivente si è dato alla fuga prima dell'intervento delle forze dell'ordine. La comunità di Carini è comprensibilmente scossa da questi eventi e si attende con apprensione l'evoluzione delle indagini. I carabinieri fanno appello a chiunque possa avere informazioni utili per contribuire a far luce su queste violente azioni criminal

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