Marsala: Il progetto del centro sportivo accanto all’ippodromo necessità di modifiche

La conferenza di servizi tenutasi nelle ultime settimane ha restituito un verdetto chiaro: il progetto del centro sportivo da realizzare accanto all’ippodromo di Marsala dovrà essere rivisto. Un passo indietro che segna un punto di difficoltà per un’iniziativa tanto sostenuta dal sindaco Massimo Grillo e finanziata con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). I lavori per la pista ippica di Scacciaiazzo, attualmente, sono praticamente fermi. Questo ritardo genera preoccupazione, poiché l'intero progetto deve essere completato entro il 2026, pena la perdita dei finanziamenti. Un progetto controverso La questione dei fondi Pnrr destinati alla realizzazione di un ippodromo a Marsala ha suscitato non poche polemiche. Con un finanziamento di 2,5 milioni di euro, il Comune intende realizzare una pista ippica e un centro sportivo nella periferia Sud della città, in una zona attualmente priva di infrastrutture. Il piano prevede 800 mila euro per il recupero della pista ippica e 1,3 milioni per la costruzione del centro sportivo, dotato di campi di padel, tennis e bocce. Le opere sono state suddivise in due appalti distinti: la realizzazione della pista è stata affidata alla ditta Dibiga Srl di Alcamo, mentre il centro sportivo è stato appaltato a CASTROGIOVANNI s.r.l. Intoppi e difficoltà Durante la recente conferenza di servizi, sono emerse le problematiche legate alla fase preliminare dei lavori. La pulizia dell'area dalle erbe infestanti e i primi scavi hanno messo in luce le difficoltà legate alla realizzazione della strada di accesso al centro sportivo. Le particolari caratteristiche del suolo e la differenza di quota rispetto all’ippodromo richiederebbero opere di consolidamento e di sicurezza non previste nel progetto originario, con un incremento dei costi non trascurabile. A complicare ulteriormente la situazione c’è il rischio di un contenzioso con il proprietario di un terreno confinante. Quest’ultimo ha espresso l’intenzione di intraprendere azioni legali, sostenendo che la realizzazione dell’opera potrebbe arrecargli danno nella conduzione del suo fondo agricolo. Nonostante l’Ente dichiari di possedere tutta la documentazione necessaria per attestare la piena proprietà dell’area interessata, la direzione dei lavori è intenzionata a evitare eventuali controversie che potrebbero ulteriormente ritardare l’avanzamento del progetto e compromettere i finanziamenti. In un contesto di crescente incertezza, la comunità marsalese attende aggiornamenti sul futuro di un progetto che prometteva di rivitalizzare una zona periferica, ma che ora mostra segni di stallo e difficoltà.

0