Operazione Antimafia ad Agrigento: 48 Arresti e il Ritorno di Cosa Nostra

Agrigento, 14 gennaio 2025 – All'alba di oggi, una vasta operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento ha portato all'arresto di 48 persone gravemente indiziate di appartenere all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. L'operazione ha coinvolto le città di Favara, Agrigento, Canicattì, Porto Empedocle e Gela, e ha visto il supporto delle forze dell'ordine del comando provinciale di Caltanissetta. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha colpito 51 indagati, di cui 24 erano già in carcere. Tra i 48 arrestati, 36 sono stati condotti in carcere, mentre per 15 è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Le indagini, avviate nel dicembre 2021, hanno messo in luce l'organigramma e le attività illecite delle famiglie mafiose di Porto Empedocle e Agrigento/Villaseta, con Fabrizio Messina e Pietro Capraro come principali esponenti. L'operazione ha rivelato che, nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine nel corso degli anni, Cosa Nostra continua a operare attivamente nella provincia, mantenendo ingenti disponibilità economiche e un arsenale di armi. Le indagini hanno dimostrato la persistenza di collegamenti tra i detenuti e i gruppi criminali esterni, con un uso sistematico di telefoni cellulari per mantenere il controllo delle attività mafiose anche dall'interno delle carceri. Le prove raccolte nel corso delle indagini hanno evidenziato una serie di reati gravi, tra cui estorsioni, incendi dolosi e traffico di sostanze stupefacenti. I membri dell'organizzazione si sono resi protagonisti di intimidazioni nei confronti di imprenditori locali, costringendoli ad assunzioni di fiducia e a interruzioni di contratti di lavoro. Tra le azioni violente, si segnalano incendi dolosi a veicoli e attacchi armati contro rivendite e abitazioni. Inoltre, le famiglie mafiose di Porto Empedocle e Agrigento-Villaseta hanno creato due associazioni dedite al traffico di droga, ottenendo un monopolio nel settore nella provincia. Le indagini hanno portato al sequestro di oltre 100 kg di hashish, 6 kg di cocaina e 120.000 euro in contanti, occultati in un'auto. L'operazione odierna segna un importante intervento contro la criminalità organizzata in Sicilia, evidenziando la necessità di vigilanza continua in un contesto caratterizzato da instabilità e conflitti interni tra gruppi mafiosi. Con il crescente rischio di una guerra di mafia, le forze dell'ordine si preparano a rafforzare le misure di prevenzione per contrastare l'operato di Cosa Nostra e garantire la sicurezza del territorio.

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