Marsala, il dramma dei ritardi diagnostici: un uomo di 87 anni in attesa di un esame istologico
MARSALA – Dieci mesi di attesa per un esame istologico, sei mesi di vita restanti: è questo il dramma che vive un uomo di 87 anni, residente a Marsala, colpito da un carcinoma squamoso infiltrante. La sua storia si inserisce in un quadro più ampio di sofferenza e frustrazione che coinvolge centinaia di pazienti nell’area dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Trapani, dove i ritardi nelle diagnosi stanno diventando un’emergenza sanitaria. Fortunatamente, grazie all’intervento di una task force regionale, sono stati refertati oltre 3300 esami, permettendo di individuare ben 206 tumori. Un passo importante, ma che non basta a cancellare il dolore e l’ansia di chi attende risposte vitali per la propria salute. Il governatore della Sicilia, Renato Schifani, sta preparando sanzioni nei confronti del manager dell'Asp, Ferdinando Croce, la cui rimozione sembra ormai imminente. Tuttavia, secondo le affermazioni di Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva, il direttore generale potrebbe decidere di impugnare la decisione, complicando ulteriormente la situazione. In questo clima di incertezze, le famiglie dei pazienti ammalati trovano la forza di raccontare le loro storie, sperando di portare maggiore attenzione su un problema che non può più essere ignorato. La voce di chi vive quotidianamente il dramma della malattia e dei ritardi nei trattamenti diventa così un grido di aiuto, un appello affinché la sanità pubblica torni a garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini.