Svolta nelle indagini su un omicidio irrisolto: arrestati due presunti responsabili
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) - Una nuova luce si è accesa sulle indagini di un omicidio avvenuto oltre dodici anni fa, grazie all'operato dei carabinieri del Ros che questa mattina hanno arrestato due persone, una a Barcellona Pozzo di Gotto e l'altra in provincia di Siena, con l'accusa di omicidio. La vicenda risale alla sera del 1 gennaio 2013, quando Giovanni Perdichizzi, noto esponente di una delle famiglie mafiose operanti nella zona, fu vittima di un agguato che ne segnò tragicamente il destino. Perdichizzi, all'epoca dei fatti, ricopriva un ruolo chiave all'interno del clan: era responsabile della gestione della cassa e della raccolta del pizzo, due attività fondamentali per il sostentamento dell’organizzazione criminale. Secondo le indagini condotte dagli inquirenti, il movente dell'omicidio sarebbe legato a dissidi interni al clan. Si ipotizza, infatti, che Perdichizzi avesse trattenuto per sé una parte dei proventi delle estorsioni, provocando così la reazione letale dei suoi affiliati. Dopo un lungo lavoro investigativo, che ha richiesto un'analisi approfondita di elementi e testimonianze, la magistratura ha emesso due ordini di custodia cautelare in carcere, dando il via all'arresto dei sospettati. Questo sviluppo rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la mafia e nella ricerca di giustizia per le vittime di un fenomeno che ha segnato profondamente il territorio. Le autorità locali hanno accolto con favore la notizia, sottolineando l'importanza di non dimenticare le ferite aperte dalla criminalità organizzata e il ruolo cruciale delle forze dell'ordine nel contrasto a tali pratiche. I due arrestati saranno interrogati nei prossimi giorni, e si prevede che gli inquirenti continuino a seguire ulteriori piste per chiarire tutti gli aspetti di questo complesso caso.