Rifiuti, M5S Ars a Schifani: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuovepreoccupazioni dall’Ue».

Palermo, 09 aprile 2025 – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità, dall'Ue che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di Co2 e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi, Jose Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio – spot pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nascondere la realtà: si tratta di inceneritori, tecnologia superata e dannosa, che l’Europa sta abbandonando in favore del riciclo e dell’economia circolare. Mentre gli altri Paesi investono su riduzione dei rifiuti e riuso, la Sicilia spende 800 milioni di euro per impianti che, nel 2030, saranno già fuori legge rispetto agli obiettivi Ue di riduzione delle emissioni climalteranti». «Altro che decisione strategica per il futuro – concludono i deputati –, gli inceneritori sono un enorme passo indietro, in barba persino al confronto parlamentare, bypassato dal Presidente in deroga alle previsioni della legge 9/2010. Il M5S continuerà a battersi per una Sicilia libera dai veleni, a fianco di tutte quelle associazioni che, con i loro ricorsi, in questi mesi, si stanno battendo per fermare questa follia».

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