Operazione della Digos a Marsala: matrimonio combinato e assunzioni fittizie per ottenere permessi di soggiorno

Marsala, 2023 – Un'operazione investigativa condotta dalla Digos della Questura di Catania ha portato alla luce un presunto giro di favori legati all'immigrazione clandestina e alla falsificazione di documenti. Cinque persone, tra cui due stranieri e tre italiani, sono state indagate dalla Procura di Marsala per favoreggiamento della permanenza illegale dello straniero e falsità ideologica. Gli indagati avrebbero orchestrato un matrimonio combinato e una falsa assunzione in cambio di denaro, con l'obiettivo di ottenere permessi di soggiorno. Le indagini, avviate nel 2020 e concluse nel 2021, sono state inizialmente focalizzate sul monitoraggio degli sbarchi fantasma, con particolare attenzione all'individuazione di eventuali cellule terroristiche sbarcate sulle coste siciliane. Tuttavia, le ricerche hanno rivelato un caso di sfruttamento del sistema di immigrazione. Al centro della vicenda c'è un tunisino di 52 anni, attualmente ricercato per l'esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti legato a reati di associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina. Per garantirsi un permesso di soggiorno, il tunisino avrebbe chiesto a due marsalesi, di 37 e 33 anni, di procurargli una moglie attraverso un matrimonio combinato. La scelta è ricaduta su una ragazza di 32 anni, in cura per patologie psichiatriche, con la quale il tunisino ha effettivamente contratto matrimonio nel novembre 2020. Le indagini hanno successivamente rivelato che il matrimonio era fittizio, poiché i due coniugi non coabitavano e l'uomo intratteneva una relazione con una connazionale. Ma non è tutto: la Digos ha scoperto che il 52enne tunisino aveva anche creato un ufficio di collocamento illegale in collaborazione con un imprenditore agricolo marsalese della stessa età. Quest'ultimo, in cambio di denaro, avrebbe formalizzato l'assunzione fittizia di un guineano di 26 anni, permettendo al giovane di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. L'operazione ha messo in evidenza non solo l'astuzia di chi cerca di sfruttare le maglie del sistema di immigrazione, ma anche la necessità di monitorare e contrastare tali pratiche illegali che minano la legalità e la sicurezza del nostro paese. La Procura di Marsala, ora, proseguirà le indagini per fare piena luce su questa intricata vicenda.

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