Operazioni di bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto a Castellammare del Golfo, c.da Visicari.

In data odierna, 5 febbraio 2025, coordinate dalla Prefettura di Trapani, sono state effettuate le operazioni di bonifica di un residuato bellico, un proietto di artiglieria da 152 mm del peso di 45 Kg di produzione italiana, rinvenuto da alcuni speleologi nel territorio del Comune di Castellammare del Golfo, in località Visicari, all’interno di una grotta ubicata sita a 235 metri slm e a una profondità di circa 30 metri dal piano di calpestio. Per la bonifica da parte del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo è stato necessario l’impiego di un elicottero dell’Aviazione dell’Esercito del 2° Reggimento “Sirio” di Lamezia Terme (CZ) per il trasporto di un nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Trapani e di un assetto del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento, che hanno provveduto a calarsi all’interno della grotta. La Prefettura di Trapani, in stretta collaborazione con l’Esercito ed il Comando provinciale dei Vigili del fuoco ha diretto e coordinato le operazioni necessarie ad assicurare il corretto svolgimento dell’attività, a garanzia della sicurezza del personale coinvolto e dell’area circostante. Sul posto il Viceprefetto Aggiunto dott. Luciano Zanta Platamone, il Comandante del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, Colonnello Salvatore D’Angela, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Antonino Galfo, unitamente al personale delle Forze dell’ordine, della Polizia Municipale, della Croce Rossa Militare ed i volontari della Protezione Civile Regionale. Le operazioni hanno avuto inizio alle ore 8,00 con il trasporto in elicottero del personale dell’Esercito Italiano e del Nucleo SAF dei Vigili del fuoco dalla sede dell’UCL (Unità di Comando Locale) presso il lungomare di Castellammare del Golfo, al punto di ingresso della grotta, in zona impervia. Il nucleo SAF dei Vigili del Fuoco ha preceduto l’ingresso del personale del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento che ha raggiunto ed estratto l’ordigno. Le attività di trasporto in superficie e trasferimento in elicottero con rientro del personale presso l’UCL si sono concluse alle ore 15.30. Successivamente l’ordigno è stato trasportato su mezzi militari con scorta tecnica in cava per la definitiva distruzione a cura degli Artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, avvenuta alle ore 17.20. L’Esercito Italiano ha impiegato sui luoghi n. 8 militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, n. 4 militari del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento, n. 5 militari e 1 elicottero del 2° Reggimento Aves “Sirio” di Lamezia Terme (CZ) oltre a n. 2 ulteriori mezzi militari mentre sono stati impegnati da parte del Comando provinciale dei Vigili del fuoco n. 1 autobotte, n. 1 unità di comando locale, n. 3 veicoli SAF, n. 4 unità operative di personale SAF, n. 1 unità NBCR, n. 3 unità operative e una unità di coordinamento. I militari dell’Arma dei Carabinieri, unitamente alle altre forze di polizia hanno garantito una cornice di sicurezza. La complessa attività di bonifica è stata realizzata grazie alla proficua collaborazione di tutti i comandi interessati che hanno concorso con gli artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo alle operazioni di discesa, estrazione, trasferimento e distruzione dell’ordigno, assicurando – nel contempo – la sicurezza di tutti gli operatori coinvolti, a cui va un profondo e sentito ringraziamento.

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