Allarme bomba all’aeroporto di Palermo: giovane francese portava una bomba a mano della Seconda Guerra Mondiale

Palermo, 23 aprile 2024 — Un grave episodio di sicurezza si è verificato ieri all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, quando una giovane turista francese di 23 anni ha tentato di imbarcarsi con un ordigno bellico all’interno del suo trolley. La scoperta ha scatenato immediatamente l’attivazione del piano di sicurezza antiterrorismo, creando momenti di tensione tra passeggeri e personale aeroportuale. Secondo quanto emerso, la giovane si è presentata ai controlli di sicurezza con una bomba a mano della Seconda Guerra Mondiale, perfettamente funzionante. A segnalare l’anomalia è stato il personale di sicurezza dello scalo, che ha immediatamente fermato l’accesso e ha fatto intervenire le forze dell’ordine. Dalle prime indagini, la turista ha raccontato di aver trovato l’ordigno sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, nel Trapanese, qualche giorno prima e di aver deciso di portarla con sé come souvenir della vacanza in Sicilia. La scoperta ha suscitato grande preoccupazione tra gli addetti alla sicurezza e ha portato all’attivazione del piano di emergenza denominato “Leonardo da Vinci” di livello medio, volto a contenere e gestire situazioni di potenziale rischio terroristico. L’ordigno, contenuto all’interno di un trolley, non ha mai avuto la possibilità di esplodere grazie al tempestivo intervento delle forze di sicurezza. La bomba, di produzione francese, è stata fatta brillare in un’operazione controllata e sicura, evitando conseguenze peggiori. La giovane francese, dopo essere stata ascoltata dalla polizia, è stata formalmente denunciata per aver tentato di portare a bordo un ordigno bellico senza autorizzazione. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito e l’allarme si è concluso senza ulteriori conseguenze. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione dei reperti bellici trovati in modo casuale e sulla sensibilità delle autorità nei confronti di oggetti di guerra spesso trovati sulle spiagge o in altri contesti. Resta il fatto che, grazie alla prontezza del personale di sicurezza e all’efficienza delle forze dell’ordine, si è evitata una tragedia.

0